Giubileo 2025: numeri e curiosità dell’Anno Santo

Il Giubileo 2025 è alle porte. Manca solo una settimana all’apertura della Porta Santa e milioni di pellegrini sono pronti a recarsi a Roma per chiedere l’indulgenza plenaria e partecipare a eventi e occasioni di preghiera. All’Anno Santo che si aprirà il 24 dicembre la Chiesa ci arriva preparata ma soprattutto al passo con i tempi, soprattutto per alcuni aspetti innovativi come per esempio l’ideazione della mascotte ufficiale o la riproduzione della Basilica di San Pietro in 3D.

Luce, la mascotte ufficiale

Per accogliere e coinvolgere le nuove generazioni nonché favorire il dialogo tra diverse età, è stata progettata una mascotte per il Giubileo 2025. Il suo nome è Luce, ideato dall’illustratore Simone Legno. Questo personaggio incarna la cultura pop, particolarmente amata dai giovani, e trasmettere un messaggio di speranza e accoglienza. Non solo simboleggia il Giubileo, ma diviene anche un emblema di comunità, fraternità, accoglienza e condivisione.
Luce è una pellegrina che racchiude in sé gli elementi visivi propri del viaggiatore: un k-way giallo che la protegge dalle intemperie, stivali sporchi di terra a testimonianza del cammino già percorso, una croce missionaria al collo e il tradizionale bastone del pellegrino. L’intensa luminosità dei suoi occhi rappresenta la speranza che si accende nel cuore di ogni pellegrino, il desiderio di spiritualità e il bisogno di connessione con il divino.

La Basilica di San Pietro in 3D

Non tutti i fedeli cristiani potranno presenziare fisicamente agli eventi o semplicemente visitare la Basilica più famosa e grande al mondo, quella di San Pietro. Il Vaticano si è attrezzato anche per questa necessità e, grazie a una partnership tra la Fabbrica di San Pietro e Microsoft, è stato possibile realizzare un gemello virtuale della Basilica. Le risorse tecnologiche del colosso tech statunitense, insieme a droni e all’intelligenza artificiale, hanno sviluppato un progetto di digital twin. L’AI, in particolare, ha guidato i droni che hanno registrato le immagini necessarie alla creazione di questa fedele replica virtuale. Nel corso dei lavori sono state acquisite oltre 400mila immagini in alta risoluzione attraverso cui è nato un modello 3D della Chiesa vaticana. L’obiettivo di questo ingegnoso progetto è quello di rendere accessibile la Basilica di San Pietro a tutti i pellegrini del mondo, presenti e non a Roma durante il Giubileo. Inoltre in programma c’è la progettazione di un’app che permette la visione in tempo reale dei flussi dei visitatori, con suggerimenti su giorni e orari ideali per la propria visita. Tutto ciò sarà un aiuto anche per gli studiosi e gli addetti ai lavori che possono monitorare lo “stato di salute” dell’imponente Basilica.

Roma attende i Pellegrini di speranza

La Bolla di Indizione dell’Anno Santo promulgata da Papa Francesco lo scorso maggio porta il titolo di “Spes non confundit”: sarà quindi un Anno di preghiera all’insegna della speranza e il motto per il 2025 è, per l’appunto, Pellegrini di speranza. Secondo la bolla, l’obiettivo dell’anno giubilare è quello di restaurare «un clima di fiducia come segno di rinnovata rinascita, di cui tutti sentiamo l’urgenza». Assieme al motto, l’Anno Santo 2025 ha anche un inno ufficiale, composto dal mantovano Francesco Meneghello. Un elemento particolare, inoltre, è la volontà del Santo Padre di aprire una Porta Santa anche in carcere: avverrà il 26 dicembre, quando Papa Francesco si recherà nel carcere romano di Rebibbia.

In termini di numeri, invece, durante i quasi 13 mesi del Giubileo 2025 Roma si aspetta di ospitare tra i 30 e i 32 milioni di pellegrini. La Città Eterna ha messo in moto una macchina di opere di riqualificazione e oltre 1.000 cantieri per un totale di 4 miliardi di investimenti al fine di farsi trovare pronta al 24 dicembre e offrire ai pellegrini i miglior servizi possibili in termini di mobilità e accoglienza.

Un simbolo dei mesi giubilari è sicuramente il rito del pellegrinaggio e il più famoso è quello delle Sette Chiese. Proprio perché il concetto di pellegrinaggio è uno dei tratti distintivi, la Chiesa lo ha modernizzato con una “Carta del pellegrino” digitale. Lo strumento è in grado di rendere l’organizzazione e il vissuto del pellegrinaggio più semplice ed efficiente per i fedeli di tutto il mondo. Grazie ad essa i pellegrini accederanno agli eventi giubilari, che al momento sono 26, e usufruiranno di convenzioni e sconti per trasporti, alloggi, ristoro e musei.