Verso il Giubileo: l’apertura della Porta Santa

L’Anno Santo è alle porte e c’è molta attesa tra i fedeli che si recheranno a Roma per questo appuntamento spirituale e religioso indetto da Papa Francesco. Il Giubileo è un anno speciale di grazia, in cui la Chiesa cattolica offrirà ai fedeli la possibilità di chiedere l’indulgenza plenaria, ovvero la remissione dei peccati per sé stessi o per parenti defunti. “Pellegrini di speranza” è il tema del Giubileo 2025: il riferimento è ai milioni di fedeli che accorreranno a Roma, ma anche a coloro che celebreranno questo anno in tutte le Chiese del mondo.

Per i cattolici sarà un anno ricco di eventi e momenti di preghiera e di comunione, ma un aspetto è particolarmente sentito e atteso da tutti i pellegrini, ovvero l’apertura della Porta Santa di San Pietro. È l’avvenimento più toccante e il più peculiare di questo periodo giubilare. Secondo la tradizione cristiana, la Porta Santa della Basilica di San Pietro – una delle basiliche papali che godono del rango più alto all’interno della Chiesa cattolico-romana e che sono caratterizzate da una porta santa e un altare papale – verrà aperta il prossimo 24 dicembre 2024, simboleggiando così l’inizio ufficiale del Giubileo.

Dopo San Pietro, saranno aperte le Porte Sante nelle altre tre basiliche papali di Roma. Domenica 29 dicembre il Pontefice aprirà la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, che il 9 novembre di quest’anno celebra i 1700 anni della dedicazione. A seguire, il 1° gennaio 2025 verrà aperta la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore. Infine, domenica 5 gennaio sarà la volta della Porta Santa di San Paolo fuori le Mura. Queste ultime tre Porte Sante saranno richiuse entro domenica 28 dicembre dello stesso anno. Quella della basilica di San Pietro sarà l’ultima ad essere chiusa, il 6 gennaio 2026. Una novità di questo Anno Santo sarà l’apertura di una Porta Santa in carcere. Inoltre, un punto cruciale della Bolla di Papa Francesco è la richiesta ai Governi di amnistie o condoni di pena per i detenuti.

Il rito dell’apertura della porta di San Pietro

L’apertura della Porta Santa di San Pietro simboleggia non solo l’inizio del Giubileo ma indica soprattutto il passaggio che ogni cristiano deve fare dal peccato alla grazia. Dalla Porta Santa si può solo entrare e non uscire: il suo attraversamento simboleggia la volontà di entrare nel cuore di Cristo ricevendo l’abbraccio misericordioso del Padre.

In passato il Pontefice aveva il compito di dare un colpo con un martelletto ad una porta parzialmente smurata prima della celebrazione e gli operai completavano successivamente la demolizione. Giovanni Paolo II decise di snellire il rito facendo smurare in anticipo la Porta. Quando avviene questa prima fase, viene estratta dal muro una cassetta che è rimasta incassata dentro dall’ultimo Anno Santo. Al suo interno si trova la chiave che permette di aprire la Porta, e il Papa ne spinge i battenti in modo simbolico dando inizio all’Anno Santo. Da questo momento in poi, i pellegrini possono attraversarla.

Nella storia dei giubilei, l’apertura della prima Porta Santa a Roma risale probabilmente al 1423 quando Papa Martino V aprì quella della basilica di San Giovanni in Laterano. Le prime testimonianze di questo rito che riguardano, invece, la porta della basilica di San Pietro risalgono al 1500, durante il Pontificato di Papa Alessandro VI. La Porta Santa più antica in assoluto, però, non si trova a Roma bensì è posizionata sulla parete sinistra della Basilica di Collemaggio a L’Aquila ed esisteva già precedentemente al primo Giubileo della storia, indetto nel 1300 da Papa Bonifacio VIII.