11 Nov Il Cortile degli Studenti: al MAXXI i giovani si avvicinano alla musica
Protagonisti: il Card. Gianfranco Ravasi, Giovanna Melandri, Giuliano Amato, Nicola Piovani, Phil Palmer, Roberto Kunstler, Valentina Parisse, Tommaso Zanello, Antonello Venditti
Si è svolta lunedì 10 novembre, nella suggestiva cornice del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo – la seconda edizione del “Cortile degli Studenti” dal titolo “La musica: ascolto e visione”, un dibattito che ha visto protagonisti studenti dei licei romani e alcuni grandi della musica.
L’evento, promosso dalla Fondazione Cortile dei Gentili in collaborazione con il M.I.U.R., ha riflettuto intorno al tema della “musica”, quale luogo capace di rendere “visibile l’invisibile”, e di evocare desideri, sogni ed inquietudini di ogni essere umano. Non a caso, l’iniziativa è stata pensata con l’obiettivo di fornire ai ragazzi gli strumenti culturali necessari per approfondire il nesso esistente tra musica e arte, ascolto e visione, nel loro rapporto con la ricerca spirituale propria di ogni essere umano.
Dopo i saluti di Giuliano Amato e di Giovanna Melandri – rispettivamente Presidente della Fondazione Cortile dei Gentili e della Fondazione MAXXI – il Card. Gianfranco Ravasi ha introdotto l’incontro, affermando come la musica sia “l’esperanto dei popoli” e spiegando come le sette note possano rappresentare metaforicamente la scala per raggiungere Dio, per i credenti, o comunque il mistero, il trascendente.
A seguire, ognuno degli ospiti ha avuto la possibilità di dare il proprio contributo rispondendo alle domande poste dai ragazzi.
Nicola Piovani, Oscar per le musiche de “La vita è bella”, ha sottolineato come non bisogna fruire la musica come “carta da parati, se la si ama va rispettata, ascoltata dall’inizio alla fine. Così si può cominciare a salvare la bellezza, poi vedremo se la bellezza salverà il mondo”.
Il cantautore Antonello Venditti ha raccontato ai ragazzi di come l’istinto ti porti alla musica, e di come l’industria discografica ormai svenda il talento: “Voi dovete fare la musica, senza chiedervi se guadagnerete o meno. Altrimenti vincono coloro che la musica la distruggono”.
Phil Palmer, celebre chitarrista rock, ex turnista dei Dire Straits, parlando delle numerose collaborazioni con altri artisti che hanno caratterizzato la sua carriera, ha detto “ho l’amore per la condivisione perché godo nel trasmettere la mia esperienza. Ho dedicato tutta la mia vita a dare un contributo per lasciare qualcosa di me”.
La giovane cantautrice Valentina Parisse, raccontando gli esordi della sua carriera, ha ricordato come ha creduto nella bontà dei suoi sogni e di come sia fondamentale “credere in se stessi”.
Roberto Kunstler, cantautore e paroliere del famoso Sergio Cammariere, ha spiegato ai ragazzi come nella sua carriera non abbia mai cercato la scrittura volontariamente, “vivere la scrittura per me è un farsi antenna, ovvero ricevere messaggi e ritrasmetterli. Delle volte una canzone ti arriva”.
Tommaso Zanello, rapper conosciuto come “Piotta”, ha rivelato come per lui la musica sia stata una salvezza e di come sia “un passpartout per entrare nel proprio cuore”.
Il dibattito ha registrato una forte interazione anche online, sia sui canali social ufficiali Twitter e Facebook del Cortile dei Gentili sia sul sito del Cortile dei Gentili e di Rai Cultura, dove è stato seguito tramite la diretta streaming.