Il Cortile dei Gentili al Salone del Libro con “Liberiamo il lavoro. Mafia e occupazione giovanile”

Al Salone del Libro di Torino, il prossimo 8 maggio, il Cortile dei Gentili affronterà una tematica dal titolo “Liberiamo il lavoro. Mafia e occupazione giovanile”.

Si discuterà di come le associazioni criminali siano penetrate nella struttura economica e finanziaria della nostra Nazione e di altri Paesi, dando vita ad un’economia ingannevole, basata sulla menzogna, che offrendo grandi flussi di denaro, sembra offrire sicurezza economica e lavoro, specialmente tra i giovani. Per di più, la crisi finanziaria, economica e sociale, che il nostro Paese sta attraversando, ha favorito il radicarsi di queste strutture create dalle mafie.

Possiamo dire che le associazioni criminali corrodono l’economia alterando le dinamiche del mondo del lavoro, dell’economia e della finanza? L’inganno si rivelerà in un periodo breve oppure lungo, recando così danni difficilmente riparabili? A cercare di rispondere a queste domande saranno il Procuratore nazionale della DNA (Direzione Nazionale Antimafia), Franco Roberti, che riferirà sul fenomeno nel Centro-Nord dell’Italia, e il Questore di Cagliari, Filippo Dispenza, che grazie alla sua esperienza nell’Interpol, amplierà l’orizzonte a livelli internazionali.

A dar voce a questo fenomeno ci penseranno anche Alessandro Azzi, il Presidente di Federcasse, che oggi gestisce una buona parte del mercato del credito in Italia, tradizionalmente vicino agli artigiani e alle piccole imprese; Ernesto Oliviero, Presidente del Sermig (Servizio Missionario Giovani) di Torino, che porterà la sua esperienza di volontariato; Antonio Diana, figlio di un imprenditore ucciso per non essersi piegato alle minacce camorristiche, che porterà l’esempio di un’impresa sana, resistente ai ricatti e alle minacce criminali, pur operando in terra di camorra.

Sarà presente anche il Cardinale Gianfranco Ravasi che illustrerà come questa tematica sia in linea con gli interessi e i valori del Cortile dei Gentili.