I virus e la complessità della vita

Per un biochimico i virus sono estremamente intriganti, delle vere e proprie meraviglie della natura. Semplicissimi, essenzialissimi, adattabilissimi: praticamente invincibili, perché sono dei parassiti perfetti.

Nessun sa esattamente come e quando i virus siano apparsi sulla Terra. Alcuni pensano che siano nati prima delle altre forme di vita; altri sostengono che siano comparsi durante lo sviluppo delle prime forme di vita; altri ancora credono che non siano altro che una regressione di alcune forme di vita più evolute.

Ciò che li rende davvero intriganti, tuttavia, è che nessuno è ancora stato capace di definire con certezza se i virus siano o no degli esseri viventi. Utilizzando i vari criteri che definiscono le forme della vita (per menzionarne uno o due: il metabolismo, l’osmosi, la crescita), pare che ai virus se ne possa applicare solo uno: la capacità di riprodursi.

Può, più precisamente, la replicazione parassitaria bastare per definire i virus forme di vita? Questo è davvero sufficiente per chiudere il dibattito su cosa sia una forma di vita vivente rispetto a un ammasso complesso di molecole? Non lo sappiamo.

Certo è che – paradossalmente – i virus, capaci di causare numerosissime morti, aprono proprio le questioni più complesse sulla vita.