Vaticano ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino

La Chiesa, attraverso l’ordine dei benedettini custode della tradizione scritta nel mondo occidentale, approda per la prima volta al mondo a un Salone del Libro, quello di Torino. La Città del Vaticano sarà il Paese Ospite d’onore nell’edizione 2014 e l’evento potrebbe culminare con la visita di Papa Francesco a Torino.
L’annuncio è stato dato oggi dal segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, alla fine di una visita privata al Museo Egizio. Ma tra Salone e Vaticano da tempo erano in corso trattative, come ha rivelato il presidente della Fondazione del Libro, Rolando Picchioni.

Per la Chiesa si tratta di una prima assoluta, all’insegna della nuova linea di comunicazione esterna avviata con il Padiglione Vaticano alla Biennale di Venezia. Per il Salone torinese è una consacrazione che arriva alla vigilia del 2015, anno del bicentenario della nascita di Don Bosco. Anche per questo il cardinal Bertone non ha escluso una visita a Torino di Papa Francesco, che ha radici astigiane: «Non ne abbiamo parlato specificamente, ma viste le sue origini penso che la si possa ben prevedere».

L’obiettivo è quello di offrire una proposta in grado di «declinare l’immensa storia della Chiesa» ha detto Bertone. «Speriamo di poter dare il nostro contributo – ha detto il segretario di Stato Vaticano -. Anche nell’era digitale il libro non scompare. Il libro e la scrittura affondano in radici molto remote, che collegano il Salone torinese a una cultura millenaria».
Il presidente del Salone, Rolando Picchioni, ha sottolineato il «grande lavoro diplomatico» che è stato necessario per arrivare al grande risultato. «C’è voluto oltre un anno di trattative, culminate ieri con la telefonata positiva del cardinale Ravasi. La Santa Sede non è mai stata presente in nessun altro Salone del Libro del mondo».

Soddisfatti anche il governatore del Piemonte, Roberto Cota, e dal sindaco di Torino, Piero Fassino. «Straordinario avere il Vaticano ospite – ha detto Cota -. Che la prima volta della Città del Vaticano al Salone coincida con il Pontificato di un Santo Padre di origini piemontesi costituisce un evento doppiamente eccezionale». «Questa presenza – ha sottolineato il sindaco di Torino Piero Fassino – non può che essere un ulteriore rafforzamento dell’identità europea ed internazionale del Salone».